Cronaca di un pronosticato miracolo
CRONACA DI UN PRONOSTICATO MIRACOLO
DALL’ISCRIZIONE AL SORTEGGIO
Verso la fine di gennaio, al Presidente Longo giunse voce della possibilità per il nostro Circolo Scacchi di disputare il CIS 2014 in Serie C, grazie ai ripescaggi.
manifestazioni 2013
Elenco delle manifestazioni e tornei
organizzati dall’ASD Circolo Scacchi ALEKHINE
2012 |
2013 |
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Squadra CIS 2012 |
2 Squadre CIS 2013 |
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Gran-prix“lure” Neviano |
Gss Provinciali Corigliano |
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I Città di Taviano |
Campionato prov. u16 Galatone |
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I scacchi di primavera galatone |
5^ città di Aradeo |
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4^ A. Alekhine Aradeo |
Torneo di fine corso Mat-Ara |
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4^ città di Aradeo |
Scacchi in piazza: collepasso |
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Campionato provinciale u16 Matino |
Scacchi in piazza: sogliano |
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Provinciale lampo 2012 San Cassiano |
Scacchi in piazza: aradeo |
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IX torneo Città diNeviano |
X torneo Città di Neviano |
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V torneo Città di Galatone |
VI torneoCittà di Galatone |
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I San Martino Galatina |
4^ torneo Quadriglia |
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Torneo di Natale, Aradeo |
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Lena fornaia
Dai sonetti dedicati a Lena FornaiaSu lo scacchier di questa nostra vita
Fortuna ordinatrice i pezzi pone
Re, Cavalli ed Alfier altri prepone;
Bassa di Fanti a pie' turba infinita.
Segue il conflitto, ogni campion s'aita
Qual abbatte e qual muor nell'ampio agone,
Qual e' vittorioso e qual prigione,
Ma la guerra in brev'ora ecco finita.
E gli scacchi riposti entro un vasello
Le lor condicion tosto cangiando
Restan confusi i vincitor coi vinti.
Strana mutazion sossopra in quello
Vedi l'infimo addosso al venerando
E le Lene Fornaie a' Carli Quinti.
sonetto
“Sonetto degli scacchi”
Pier Francesco Giambullari (1495-1555)
Simile è l’amor mio di Scacchi al gioco,
Ov’i molti pensier scusano i fanti,
E i rocchi poi, che stan sovra i duo’ canti
L’opra, e la volontà san con che io gioco;
Dei Cavalier, che stan raro in un loco
Speranza è l’un, la morte degli amanti;
Gelosia l’altro, pien di angustie, e pianti,
Gli Alfier, tema, e desìo sembran non poco.
La donna il piacer è, che tutto guida,
Il Re l’almo, che star debbe nascosto,
O scoprirsi non mai senza bel tratto.
Dice scacco il desire, alla cui sfida
Ho ben più volte una pedona opposto;
Ma la donna, e ’l caval poi lo fan matto.
Mens sana in corpore sano....
Da questa dura legge non si salvano neppure i bambini, che in questo periodo ricominciano ad essere oberati di compiti scolastici e attività sportive. Queste ultime, fondamentali per il corretto sviluppo del loro fisico, sempre più spesso riescono a far dimenticare ai genitori la prima parte dell’antico proverbio latino “mens sana in corpore sano”, Poiché viviamo nell’era in cui l’immagine la fa da protagonista, gli adulti sempre più spesso fanno proprio il problema dell’aspetto e della forma fisica, traslandolo anche ai figli e dimenticando, di conseguenza, che i bambini oltre al corpo devono esercitare soprattutto la mente.
La scuola fornisce un ottimo bagaglio culturale ai nostri ragazzi, ma non sempre riesce a sviluppare al massimo le loro capacità intellettive. Ed è per questo motivo che è fortemente consigliabile indirizzare i ragazzi verso la pratica del gioco “mentale” per eccellenza: gli Scacchi! Questo gioco, specialmente se praticato in dimensione agonistica nella fase evolutiva, quindi come un vero e proprio sport, incide favorevolmente sullo sviluppo delle capacità di ragionamento, logico-matematiche e creative, aiutando i ragazzi ad esercitare sempre la propria riflessione e solleticando il proprio spirito critico sulle situazioni che si trovano ad affrontare nella vita di tutti i giorni.
In secondo luogo, per ragioni analoghe, gli Scacchi sostengono gli studenti nelle loro attività di apprendimento, innanzitutto nella vita scolastica, sviluppando nell’individuo attività che possono esercitarsi nelle aree più disparate, dalla Matematica all’Arte.
Sarebbe infatti sbagliato pensare che questo sport acuisca semplicemente le doti logiche e deduttive; in realtà giocare bene a Scacchi significa innanzitutto dare risposte creative, originali ed intuitive a problemi complessi. Inoltre, l’esperienza dimostra che la pratica degli Scacchi con le sue regole (da quelle strettamente inerenti al gioco a quelle etiche e comportamentali) educa al riconoscimento ed al rispetto delle norme che regolano la nostra vita sociale.
Gli Scacchi sono dunque un gioco avvincente che insegna sin da giovanissimi a concentrarsi, mantenere la calma quando si è sotto pressione, usare la logica, elaborare strategie, imparare dai propri errori ed essere educati. Un ulteriore aspetto positivo viene dal fatto che per i bambini la scacchiera è l’unico luogo dove non solo possono essere uguali agli adulti, ma anche superarli, stimolando in loro lo spirito di competizione.
Da non dimenticare poi, che gli Scacchi sono soprattutto un gioco, dunque un divertimento per i ragazzi. Perciò genitori, ricordate: mens sana…
La storia di Alekhine
Aleksandr Aleksandrovič Alechin
generalmente conosciuto, secondo la traslitterazione francese, come Alexander Alekhine (Mosca, 31 ottobre 1892 – Lisbona, 24 marzo 1946), è stato uno scacchista russo, quarto Campione del mondo, spesso considerato uno dei più grandi giocatori di scacchi di sempre.
Tra i più forti giocatori del mondo già all'età di 21 anni, Alechin vinse negli anni '20 la maggior parte dei tornei cui partecipò; nel 1927 divenne campione del mondo sconfiggendo José Raul Capablanca in quello che fu il più lungo incontro di un campionato del mondo tenutosi fino al 1984.
Nei primi anni '30, Alechin continuò a vincere, a volte dominando, i tornei cui partecipava; col passare del tempo, tuttavia, i suoi risultati si fecero più altalenanti, effetto secondo alcuni del suo alcolismo.
Partecipò anche a cinque Olimpiadi degli scacchi come Capitano della Francia, vincendo premi in ognuna di esse (quattro medaglie e un "premio di bellezza").
Difese il suo titolo contro Efim Bogoljubov nel 1929 e nel 1934, prima di venire sconfitto da Max Euwe nel 1935. Due anni dopo Alechin riconquistò il titolo mondiale; lo scoppio della seconda guerra mondiale bloccò le trattative per un nuovo incontro con giocatori della nuova generazione come Paul Keres o Michail Botvinnik.
Alechin morì in Portogallo nel 1946, ancora campione in carica. Alechin è ricordato per il suo stile di attacco accanito ed ingegnoso, unito a una grande abilità nelle posizioni e nel finale.
Introdusse numerosi innovazioni nel campo delle aperture, dando il suo nome alla difesa Alechin e a diverse altre varianti d'apertura. Alcuni sistemi statistici di valutazione dissentono sulla sua forza relativa agli altri giocatori della storia degli scacchi, ponendolo, all'interno delle loro liste "all-time", fra il quarto e il diciottesimo posto.
per una più dettagliata storia su Alekhine, continua la lettura dell'articolo del M° Fabio Lotti apparso sul sito http://soloscacchi.altervista.org/ :
I Re degli scacchi: Aleksandr Aleksandrovic Alekhine
Scritto da: Fabio Lotti | 6 marzo 2013
Il cameriere che la mattina del 25 marzo 1946 entra con la colazione fumante in una stanza d’albergo ad Estoril non pensa certo di trovarsi di fronte ad una scena drammatica. L’uomo se ne sta tranquillamente adagiato nella solita poltrona con il capo lievemente inclinato verso la spalla sinistra e una espressione serena sul volto. Davanti a lui un tavolo sul quale sono sparpagliati piatti e vassoi e, più a destra, sopra uno sgabello, una grande scacchiera con tutti i pezzi al proprio posto. Sembra dormire. Il cameriere lo scuote e il braccio sinistro che pende al di fuori della poltrona dondola più volte inerte. Aleksandr Aleksandrovic Alekhine ha terminato la corsa della sua vita.
Nato a Mosca l’11 settembre 1892 da una famiglia agiata, essendo il padre un maresciallo della nobiltà e la madre una commerciante che possiede azioni in una fabbrica di tessuti, Alekhine non fa parte di quella tremenda schiera di bambini prodigio che assilla noi comuni mortali, di quelli, insomma, che sin dalla culla riescono a darti il matto del corridoio e strillano tutta la notte se non hanno vinto tutte le partite. Impara presto, è vero, a sette anni, ma poi impiega un po’ di tempo per rodare il motore. Fa parte, invece, di quella banda di piccoli sciagurati che mandano in bestia i fratelli più grandi. Imparano a giocare con loro, perdono i primi incontri, poi regolarmente li umiliano e li ridicolizzano. Così è per Alexandr Alexey che, in cambio di qualche travaso di bile, si guadagna l’immortalità.
E’ un periodo, questo, di grande fermento negli scacchi. Nel 1886 Wilhelm Steinitz viene dichiarato campione del mondo, l’astro Paul Morphy illumina l’America e la vecchia Europa, Pillsbury infiamma gli animi con le sue straordinarie simultanee alla cieca, il grande Cigorine offre esibizioni spettacolari. Il nuovo germoglio non può scegliere terreno più fertile. Irrobustito da numerose partite per corrispondenza tra il 1902 e il 1904 si appresta ad entrare con gloria nell’arengo internazionale.
Dopo qualche discreto successo e anche qualche inevitabile delusione si laurea Grande Maestro nel prestigioso torneo di Pietroburgo del 1914 al quale partecipano, oltre al campione del mondo Lasker, molti tra i più forti giocatori del tempo. E’ terzo assoluto dietro ai colossi Lasker e Capablanca, un nome che ritroveremo spesso seguendo la via del Nostro. La brutta bestia della guerra lo trova in un paese straniero, ritorna in Russia addetto ai servizi sedentari, sposa la giornalista svizzera Anna Rueg con la quale nel 1921 si reca a Berlino e poi a Parigi. Da buon borghese preferisce evitare le insidie della Rivoluzione che divora spesso gli stessi figli. Non tornerà più nella sua patria.
Inizia a giocare ininterrottamente per guadagnare il tempo perduto, passa da una nazione all’altra, da un torneo all’altro, macina vittorie su vittorie. Arriva finalmente a sfidare il mitico, l’irraggiungibile Capablanca che domina le menti quadrettate di tutto il mondo. “Diecimila dollari” è la risposta sportiva del grande Capa. Come chiedere una Ferrari al sottoscritto. Ci vogliono ancora alcuni anni di successi e la pubblicazione dello straordinario “My best games” perché un grosso sponsor, il governo argentino, trovi i fondi necessari per il match mondiale.
Ed eccoci a Buenos Aires nel 1927. Alekhine si è preparato all’impresa in maniera eccezionale. Ha indagato a fondo i propri difetti ma, soprattutto, quelli (pochi, in verità) del mostro cubano. Capablanca è stato voltato e rivoltato da tutte le parti, come un cadavere è stato sezionato in lungo e in largo, per dritto e per traverso. Nulla sfugge all’occhio vigile ed inquieto dell’ex russo. Ogni piccolo errore, ogni lieve, impercettibile imprecisione del suo prossimo avversario viene individuata e analizzata per smontare, pezzo dopo pezzo, il più grande mito scacchistico del tempo. Alla fine di un lavoro colossale arriva alla conclusione che “in apertura Capablanca è temibile solo per le sue raffinate risorse difensive, mentre il mediogioco, dove talvolta si esprime “attivamente”, è il suo punto forte; nel finale, solo eccezionalmente si distacca dalla media dei pur pochi specialisti di grande classe e nessuno di questi ultimi dovrebbe ragionevolmente temerlo più di tanto…”.
Con tale preparazione concreta e psicologica alle spalle, Alekhine si appresta ad uno dei “combattimenti più avvincenti della storia degli scacchi”. Come ho già sottolineato nel profilo su Capablanca il match sembra essere guidato dalla mano di un abile regista di thrilling. Se dovessi usare una metafora per spiegare brevemente l’andamento dell’incontro userei quella del ciclismo. In una atmosfera di euforica fiducia verso il cubano “parte” inaspettatamente Alekhine, quasi subito ripreso e superato da uno scatto bruciante dell’avversario. Tutto come previsto, come sentenziato dai santoni del tempo, ma all’improvviso nell’undicesima e dodicesima partita due allunghi poderosi riportano in testa lo sfidante che aumenta il vantaggio nella ventesima. Il Destino sembra ormai deciso. Apollo-Capa è stremato, senza fiato, arranca penosamente lungo le colonne e le traverse. Ricorrendo a tutta la sua forza di volontà riesce a salire ancora sui pedali, opera uno strappo, si avvicina. Siamo a 4 a 3, ma è l’ultima scintilla del campione del mondo che dovrà lasciare il suo trono per 3 a 6 e ben 25 patte! Roba da tour di Francia e giro d’Italia messi insieme.
La vittoria è esaltante ma lo sforzo è stato terribile e il fantasma del cubano turberà per molto tempo le notti del giovane campione che non gli offrirà mai la cosiddetta rivincita. Fra loro si erge una barriera di odio e di disprezzo, fanno di tutto per non incontrarsi ed evitare anche la reciproca, semplice vista. Sanno di essere i più forti e non vogliono cedere di un palmo, come due bambini capricciosi. E’ comunque, questo, un periodo straordinariamente felice per la creazione “artistica” di Alekhine (secondo lui gli scacchi sono Arte vera) che raggiunge vertici anche oggi difficilmente superabili. Sulla scacchiera soffia davvero il vento del Genio che tutti noi abbiamo poi imparato a conoscere. Ma ogni Genio che si rispetti ha, nello stesso tempo, il suo lato oscuro, terribile e affascinante. Esso viene fuori nel quarto match per il titolo mondiale (nel 1929 e nel 1934 si era sbarazzato abbastanza facilmente del robusto Bogoljubov, che gli italiani ricordano con piacere per una sua famosa sconfitta subita ad opera del nostro Mario Monticelli a San Remo nel 1930) contro Max Euwe nel 1935. Dopo un inizio brillante incomincia a perdere in maniera inconcepibile fino a beccarsi addirittura il matto dopo l’arrocco. Come è possibile? La risposta non lascia adito a dubbi: Alekhine beve, è ubriaco. L’alcool lo sta portando alla rovina. Al di là del risultato +8=13-9, che pure non sembra una vera debacle, perde ignominiosamente il suo titolo.
Ma non è la fine. Dopo un periodo di crisi, aiutato anche dalla nuova moglie americana Grace Wishaar, riesce a riprendersi, smette di fumare, si tiene lontano da Bacco e affronta il secondo incontro con Euwe in maniera ben diversa. Il risultato è secco e perentorio: vince dieci partite, ne pareggia undici e ne perde solo quattro. Lo scettro è ritornato nelle mani del più forte.
Continua ancora a vincere ma non sempre a convincere. La sua stella sta lentamente declinando, come è nell’ordine naturale delle cose. Gli ultimi momenti della sua vita lasciano un segno di infinita tristezza in chi lo ha amato e adorato. Accusato di avere avuto simpatie per il governo collaborazionista francese e di avere espresso giudizi negativi contro gli ebrei, alla fine della guerra è chiamato a discolparsi davanti ad una apposita commissione. Deve presentarsi la mattina del 25 marzo 1946. Ma i giudici aspetteranno invano. Alekhine è comparso davanti ad un altro Giudice, quello di tutti, supremo e inappellabile.
Il solito sentito e doveroso ringraziamento alla prestigiosa rivista L’Italia Scacchistica!
Scritto da: Fabio Lotti
prov under 16 2017
L'A.S.D. Circolo Scacchi Alekhine d’intesa con il Comitato Provinciale F.S.I.
organizzano con il patrocinio del Comune di Aradeo
Campionato Provinciale Under 16 2017
valido per la qualificazione alla finale nazionale
Aradeo, domenica 14 maggio 2017 - ore 15.00
presso palazzo Grassi, Via della Costituzione
La manifestazione è aperta ai giovani nati dal 01.01.2001 in poi, in possesso della tessera F.S.I. junior 2017. Chi ne fosse sprovvisto potrà tesserarsi in sede di torneo (tessera e partecipazione al torneo €15,00).
La preiscrizione, obbligatoria, deve essere effettuata entro le 13.00 del 13 Maggio, in uno dei seguenti modi:
– sul sito web www.federscacchipuglia.it
– sul sito web www.aradeoscacchi.altervista.org
– telefonando ai n. 3887523883 Alberto Manta - 3398441838 Sergio Costantini
Tempo di riflessione: 30' per giocatore
Turni di gioco: 5
Quota di iscrizione: € 8,00
Formula gara: 5 turni da 30 minuti, torneo open o per fasce in base al numero di partecipanti.
Verranno disputati i seguenti tornei: gli open per cinque fasce di età (under-8, -10, -12, -14, -16) ed i corrispettivi femminili. Le giovani giocatrici possono scegliere se iscriversi al torneo loro dedicato se in numero sufficiente, o a quello open. Nel caso di partecipazione poco numerosa in una data fascia si potrà procedere ad un torneo misto per più fasce d’età, con classifiche finali separate di fascia, assolute e femminili.
Si qualificherà alla finale nazionale il 15% dei partecipanti, arrotondato per eccesso, per ogni classifica, seguendo l'ordine di merito e senza contare i giocatori già di categoria nazionale e quindi qualificati di diritto.
I titoli di campione 2017 possono andare solo ai giocatori tesserati per una società della provincia di Lecce. Gli altri giocatori possono conquistare la qualificazione per la finale nazionale, nonchè i trofei in palio.
In caso di ritardo, il giocatore regolarmente abbinato, se non presente all'avvio del turno, perde la partita alla
caduta della bandierina.
L’iscrizione implica l’accettazione incondizionata e totale di quanto esposto nel presente bando. Per tutto quanto non qui contemplato valgono le norme dei vigenti regolamenti F.S.I. e F.I.D.E. L’organizzazione si
riserva il diritto di apportare eventuali modifiche necessarie al miglior esito della manifestazione. Si declina ogni responsabilità per danni a cose e persone prima, durante e dopo il torneo. La partecipazione al campionato sottintende il consenso, da parte dei genitori di ogni giocatore, alla pubblicazione dei dati (cognome, nome, categoria, Elo), dei risultati conseguiti durante gli incontri e di foto e riprese filmate
sul sito internet dell'associazione, sul sito www.federscacchipuglia.it e sui media locali.
Fasce di età, con i corrispondenti anni di nascita:
Allievi U-16 2001-2002
Cadetti U-14 2003-2004
Giovanissimi U-12 2005-2006
Pulcini U-10 2007-2008
Piccoli Alfieri U-8 2009-…
Calendario di Gioco
15.00 - Chiusura Iscrizioni e Sorteggio Turni
15.30 - Primo Turno e, a seguire, i turni successivi
20.30 - Cerimonia di Premiazione
Premi
– Coppe per il primo classificato e la prima classificata di ogni fascia di età.
– Medaglie per i piazzati ai secondi e terzi posti.
Sono ammessi:
– I giovani di cittadinanza italiana nati dal 2001 in poi;
– I giovani stranieri, residenti in Italia e nati dal 2001 in poi, che siano stati tesserati per la
F.S.I. almeno una volta nel quinquennio 2012-2016 e in possesso di dichiarazione, firmata dal genitore o dal Dirigente Scolastico, attestante la frequenza per l’anno in corso presso una Istituzione Scolastica del territorio italiano. Inoltre, il giovane straniero deve appartenere all’Italia per la FIDE.
Variazione Elo: il torneo non sarà valido per le variazioni dell' Elo rapid.
Sistema di accoppiamento: Svizzero, utilizzando il software Vega, oppure girone all'italiana.
Criteri di Spareggio, secondo l'art. 5.4.6 del regolamento CI16 della FSI:
- se il torneo si è svolto con girone all’italiana, sistema Sonneborn-Berger;
- se il torneo si è svolto con sistema svizzero, nel seguente ordine: sistema Buchholz Cut1, Buchholz Totale ed eventualmente ARO.
Sarà applicato il regolamento FIDE Rapid, con eventuali deroghe comunicate dall’organizzazione a inizio gara.
Torneo ACSI collaterale riservato agli accompagnatori:
In caso di congruo numero di partecipanti, sarà disputato un torneo ACSI semilampo riservato agli accompagnatori.
Tutti i partecipanti dovranno essere in possesso della tessera ACSI per il 2017 (altrimenti sarà possibile tesserarsi in sede di torneo al costo di € 5,00).
Turni: in base al numero di partecipanti, almeno 5 turni.
Abbinamento: Svizzero o Italiano con relativi sistemi di spareggio sopracitati.
Quota d’iscrizione: € 5,00
Premi: medaglia e bottiglia di vino ai primi tre classificati assoluti.
arrocco d'autunno
A.S.D. Circolo Scacchi Alekhine con il Patrocinio del Comune di Collepasso
organizza il Torneo Semilampo “Arrocco d’autunno” Domenica 09 ottobre 2016 ore 15.00 presso Biblioteca comunale, via C. Battisti, 16 - Collepasso (LE)
preiscrizione online
per vedere le foto della manifestazione, clicca qui
la classifica:
13° semilampo Città di Neviano
Domenica 28 agosto 2016, 13^ edizione del torneo semilampo Città di NevianoVince LAKETIC Gojko davanti a GROMOVS Sergejs e al terzo posto di SELETSKY Grigory.
le foto della manifestazione
La classifica:
8° torneo semilampo aradeo
domenica 10 luglio 2016, ore 15,30 8°semilampo Città di Aradeo valido GPSP , vince Andrea DIFRONZO , davanti a Giorgio Inguscio e al terzo posto di Paolo Minerba.per le foto della manifestazione, clicca qui
7° semilampo città di aradeo
tutte le foto ...
e la classifica
A.S.D. Circolo Scacchi Alekhine
con il Patrocinio del Comune di Aradeo
organizza il 7° Torneo Semilampo
“Città di Aradeo”
Venerdì 1° Maggio 2015 ore 15.30
presso Palazzo Grassi
Via della Costituzione n.29 – Aradeo (LE)